Carta dei servizi Cooperativa

Note informative sui servizi socio - educativi e riabilitativi

offerti dalla Cooperativa sociale "L. Nocera" e

sulle modalità di accesso alle prestazioni.

 

 

COOPERATIVA SOCIALE ONLUS

 

"LIBERO NOCERA"

 

 

INDICE

 

CAP. 1 MISSION E ORGANIZZAZIONE pag. 1

 

CAP. 2 IL CENTRO SOCIO - EDUCATIVO - RIABILITATIVO "SOLARIS" pag. 3

 

CAP. 3 LA COMUNITA' ALLOGGIO di VALLONE PETRARA pag. 5

 

CAP. 4 IL CENTRO EDUCATIVO "IL GIRASOLE" pag. 8

 

CAP. 5 SERVIZI FORMATIVI / CENTRO STUDI pag. 11

 

CAP. 6 TIROCINIO E VOLONTARIATO pag. 12

 

CAP. 7 LUDOTECA FUNNY CLUB pag. 14

 

 

 

 

CARTA DEI SERVIZI

 

COOPERATIVA SOCIALE "LIBERO NOCERA"

 

 

CAP. 1MISSION E ORGANIZZAZIONE

 

  1. La Cooperativa sociale "Libero Nocera" è sorta nel 1984 come Società di Servizi Sociali le cui prime esperienze lavorative sono state concretizzate nello studio di progetti di ricerca sulla condizione degli anziani in alcune Circoscrizioni della città di Reggio Calabria e nell'organizzazione di servizi di assistenza scolastica a minori disabili. In seguito all'emanazione della L. 381/1991 si è definitivamente trasformata in Cooperativa sociale, operante esclusivamente nel settore socio-sanitario ed educativo-riabilitativo, cioè nell'assistenza, educazione, riabilitazione, recupero e inserimento sociale dei soggetti svantaggiati (le cosiddette fasce deboli della popolazione): portatori di handicap minori e adulti, disabili mentali, minori appartenenti a famiglie multiproblematiche, soggetti a rischio di attività criminose, anziani non autosufficienti. Mettendo al centro del suo intervento l'utente e il suo benessere attraverso il perseguimento della promozione umana e della piena integrazione sociale, la Cooperativa ha impegnato verso questi soggetti le sue energie materiali e professionali, avviando progetti operativi secondo la metodologia propria dell'impresa sociale, alla cui base vi sono i principi di democrazia e partecipazione interna.

Nel tempo, la Cooperativa ha fatto propri i 7 Principi di Tavistock al fine di rendere più visibili le modalità del suo intervento:

  • riconoscimento del diritto alla salute di tutti;

  • azione di equilibrio nella cura;

  • visione olistica del paziente;

  • rapporto di collaborazione tra gli operatori e con il paziente ("nulla che mi riguardi senza di me");

  • atteggiamento orientato al miglioramento continuo;

  • ricerca della sicurezza (massimizzare i benefici delle prestazioni, minimizzare i danni, ridurre gli errori);

  • condizione di onestà (trasparenza, affidabilità, rispetto della dignità personale).

 

Alla piena attuazione della sua Mission la Cooperativa provvede in atto:

  • con Strutture socio-educative e socio-sanitarie;

  • con la promozione di attività di ricerca e formazione;

  • con la formazione di operatori qualificati;

  • con il coinvolgimento e l'aggregazione delle famiglie degli utenti;

  • con la collaborazione di tutte le istituzioni e agenzie educative e formative che sono direttamente o indirettamente coinvolte nella gestione dell'utente.

 

  1. L'operatività della Cooperativa si struttura in due livelli fondamentali:

  • LIVELLO STRATEGICO (rappresentato dal Presidente e dal Consiglio di Amministrazione): in base al quale si definiscono gli obiettivi generali e si pianificano le strategie;

  • LIVELLO OPERATIVO: costituisce l'insieme degli interventi che si mettono in atto per raggiungere gli obiettivi.

Il livello operativo è controllato dal Coordinatore scientifico il quale si rapporta, verso l'alto, col Presidente per la definizione di obiettivi generali e strategie e, verso il basso, con i singoli Coordinatori dei Servizi per la programmazione degli interventi e la gestione delle diverse attività socio-educativo-riabilitative.

Gli operatori dei diversi Servizi sono figure professionali dell'ambito educativo-riabilitativo: Neuropsichiatra infantile, Psicologi, Pedagogisti, Terapisti della riabilitazione (logopedista, fisiokinesiterapista), Assistente Sociale, Educatori professionali, Educatori di comunità, Educatori domiciliari, Maestre d'arte, Tecnici sportivi, Assistenti dei minori.

 

  1. Tutti gli operatori, pur nel diverso ruolo professionale, perseguono i medesimi scopi della Cooperativa, attenendosi alle regole dello stesso Codice Deontologico e perseguendo gli stessi Fattori di Qualità. Considerano, infatti, come dovere fondamentale il rispetto della dignità di tutti i soggetti in trattamento e hanno come obiettivo primario la promozione del loro benessere psicofisico, il sostegno psicoaffettivo, il recupero di abilità e competenze, la modificazione di comportamenti non funzionali, lo sviluppo di comportamenti adeguati ed efficaci, l'integrazione sociale, nonché l'aiuto e il sostegno psicologico alle famiglie di questi soggetti nella gestione delle diverse problematiche relazionali extra- ed inter-familiari. Al raggiungimento degli obiettivi provvedono con interventi professionali sistematicamente programmati, verificati e verificabili, nel rispetto dei Fattori essenziali della Qualità totale del servizio socio-educativo-riabilitativo: Affidabilità, Competenza, Efficienza, Efficacia, Credibilità, Sicurezza, Comprensione dei bisogni, Comunicazione, Cortesia, Riconoscimento dell'importanza di attrezzature, strumenti e materiale didattico-rieducativo.

 

La Cooperativa sociale "L. Nocera" in atto gestisce i seguenti Servizi:

  • Centro socio-educativo-riabilitativo per minori disabili "Solaris";

  • Servizio di assistenza domiciliare;

  • Comunità alloggio per disabili mentali "Vallone Petrara";

  • Centro educativo diurno "Il Girasole";

  • Servizio di Animazione e Socializzazione c/o il Centro diurno per disabili adulti di Catona-Reggio Cal.;

  • Servizi formativi / Centro Studi;

  • Servizio di tirocinio e volontariato;

  • Polisportiva disabili.

Nell'ambito del Consorzio di Cooperative sociali "ICONS", inoltre, gestisce, assieme alle Cooperative "Skinner" e "Coossel", due servizi:

  • Comunità di pronto intervento per minori a rischio di devianza;

  • Telesoccorso.

 

 

 

 

 

 

CAP. 2IL CENTRO SOCIO-EDUCATIVO-RIABILITATIVO "SOLARIS"

 

1. Il Centro "Solaris", con sede in via Sbarre Inferiori, n. 417, Reggio Cal., è operante dal 1989 e in convenzione con il Comune di Reggio Cal. dal 1990. Dalla originaria tipologia socio-assistenziale ha subito una evoluzione in senso socio-educativo-riabilitativo, adattando a questo scopo gli spazi e le professionalità, fino al punto di darsi una organizzazione sempre più efficiente e orientata al senso del Miglioramento Continuo della Qualità.

Gli utenti convenzionati sono 39. Vengono seguiti in forma volontaria 5 minori e 12 adulti che frequentano quotidianamente il laboratorio d'arte interno.

Il piano degli interventi consegue alla definizione di un programma riabilitativo che tiene conto delle specifiche disabilità di ogni utente e tende al suo recupero globale. Il progetto riabilitativo e il sistematico monitoraggio dei trattamenti coinvolge gli operatori di riferimento e le famiglie. La metodologia degli interventi è di tipo cognitivo-comportamentale.

 

Al Centro "Solaris" fa capo il Servizio diAssistenza domiciliareche, tuttavia, si esplica con un contratto di convenzione autonomo con l'Amministrazione comunale di Reggio Calabria secondo due modalità operative:

  • assistenza e intervento educativo a minori e adulti portatori di handicap (n. 35);

  • "aiuto alla persona" per minori e adulti (n. 11) gravemente handicappati la cui gravità e i bisogni di assistenza permanente vengono certificati in base alla L.104/92, art. 3, comma 1.

Talora, quando l'èquipe operativa del Centro "Solaris" lo ritiene opportuno, al fine del rafforzamento e della generalizzazione in contesti esterni di particolari competenze acquisite all'interno della Struttura, anche per alcuni minori in trattamento ambulatoriale viene assegnata un'assistenza domiciliare per alcune ore settimanali.

 

2. Il Centro "Solaris" ha come MISSION l'assistenza, il sostegno e la rieducazione dei minori disabili, al fine di far loro acquisire capacità e competenze nuove, attraverso le quali possano autonomamente inserirsi nei diversi contesti sociali. Opera, a tale scopo, con professionisti della riabilitazione in un contesto strutturale e gestionale di compartecipazione attiva mediante adeguati interventi programmati e verificabili.

L'organizzazione interna fa riferimento alla figura del Coordinatore scientifico per ciò che riguarda gli indirizzi terapeutico-riabilitativi, il coordinamento delle attività e dei trattamenti, l'aggiornamento e la formazione. A suo fianco opera la figura della Coordinatrice di servizio con la qualifica di Assistente Sociale, la cui responsabilità riguarda i rapporti col territorio e le famiglie, l'organizzazione amministrativa e logistica del Servizio. In stretta collaborazione con il Coordinatore scientifico e la Coordinatrice di servizio opera la Neuropsichiatra infantile. Gli operatori che svolgono il servizio socio-educativo e riabilitativo sono: psicologi, pedagogisti, terapisti della riabilitazione, educatrice-istruttrice del laboratorio artistico, educatori domiciliari, operatore del trasporto.

 

3. Il Centro svolge le sue attività in forma ambulatoriale con un orario di servizio pomeridiano tutti i giorni settimanali da lunedì a venerd' dalle ore 15.00 alle 19,00 e antimeridiano dalle ore 8,30 alle 12,30 il martedì e il giovedì. Nei giorni di sabato i ragazzi svolgono attività sportiva presso il campo CONI di atletica leggera o in palestra in ambito della POLISPORTIVA, seguiti da tecnici dell'attività motoria e sportiva.

Le attività socio-educative domiciliari si svolgono in orari concordati tra il Centro (Assistente Sociale ed Educatore domiciliare) e le famiglie degli utenti secondo un quadro organizzativo che tiene conto delle esigenze dell'utente e dei suoi familiari nonché della disponibilità oraria dell'educatore.

Le prestazioni offerte dal Centro si distinguono in attività individuali per ogni singolo soggetto disabile in trattamento, quali: trattamento psicoterapeutico e cognitivo, trattamento pedagogico, trattamento logopedico, trattamento psicomotorio e fisiokinesiterapico; e attività di gruppo, quali: attività pratico-creative, attività socio-ricreative, attività occupazionali laboratoriali (ceramica, computer, ecc.), attività sportive.

I trattamenti offerti in ambito domiciliare riguardano l'assistenza e l'accudimento, il sostegno scolastico per i soggetti scolarizzati, lo sviluppo di abilità di autonomia personale, di abilità relazionali e comunicative, di self-efficacy, di problem-solving, di gestione delle emozioni, l'animazione e la gestione ludica del tempo, il sostegno psicologico.

 

4. Hanno diritto alle prestazioni del Centro "Solaris" tutti i minori da 0 a 18 anni residenti nel Comune di Reggio Calabria che a causa di una disabilità psicologica o sensoriale o motoria hanno bisogno di trattamenti socio-educativi e/o riabilitativi complessi per i quali si rende necessaria la definizione di un progetto rieducativo-riabilitativo globale. Le procedure di inserimento sono piuttosto semplici. Al momento della segnalazione del minore da parte dell'agenzia interessata (famiglia, scuola, circoscrizione, servizi sociali) l'Assistente Sociale fissa un appuntamento con la famiglia dello stesso minore e successivamente col Coordinatore scientifico e la Neuropsichiatra infantile. Quest'ultima costruisce la Cartella Clinica di riferimento per gli interventi da mettere in atto. L'èquipe operativa assegna alle figure professionali idonee il trattamento. Ogni operatore che prende in carico il minore, dopo un periodo di osservazione sistematica nell'ambito di sua specifica competenza, predispone un piano di lavoro caratterizzato da obiettivi a breve, medio e lungo termine, definisce la metodologia più opportuna, individua gli strumenti necessari per l'intervento. A scadenza bimestrale si svolgono le riunioni d'èquipe per la valutazione dei processi di trattamento e la verifica dei risultati.

L'inserimento del minore disabile avviene di solito con la formula del tempo indeterminato. Talora però, l'inserimento prevede un trattamento a termine quando la disabilità si presenta in forma di lieve intensità e comunque gestibile in un tempo determinato. Le procedure di dimissione definitiva avvengono quando il minore ha raggiunto la maggiore età o per trasferimento ad altro servizio. In alcuni casi le dimissioni rappresentano la condizione per l'avvio di un intervento educativo domiciliare o per l'iscrizione a un Corso di formazione professionale per disabili finalizzato all'inserimento occupazionale.

5. L'efficienza del servizio e l'efficacia dei trattamenti sono sistematicamente sottoposti a un monitoraggio interno ed esterno. All'interno, le verifiche bimestrali sull'andamento degli interventi, le relazioni semestrali e annuali degli operatori, la compilazione da parte del Coordinatore della Scheda mensile di valutazione complessiva della gestione e delle attività del Centro costituiscono gli strumenti fondamentali della valutazione complessiva del servizio. All'esterno, il monitoraggio è rappresentato dalla rilevazione del livello di gradimento da parte delle famiglie degli utenti delle attività e dell'organizzazione. La rilevazione avviene attraverso un Questionario appositamente predisposto. Esso è compilato solitamente alla fine del ciclo annuale delle prestazioni ricevute e rimane anonimo, a meno che non ci sia un personale interesse a sottoscrivere le proprie osservazioni. La valutazione qualiquantitativa si riferisce fondamentalmente ai fattori che caratterizzano la qualità del servizio e riconosce un libero spazio di espressione di osservazioni, critiche, suggerimenti.

Il Centro "Solaris" ha previsto, inoltre, una procedura di presentazione dei Reclami per eventuali disfunzioni o danni subiti durante il trattamento tramite una cassettina rossa con accanto dei fogli prestampati su cui l'utente può trascrivere in forma anonima o firmata un reclamo o un suggerimento o dare delle indicazioni per una migliore funzionalità del servizio. La direzione del Centro si è impegnata a dare comunque risposta entro 15 giorni dalla presentazione della scheda.

 

 

 

CAP. 3LA COMUNITA' ALLOGGIO di VALLONE PETRARA

 

1. Avviata nel 1991, la Comunità alloggio di Vallone Petrara ospita 20 donne in massima parte ex-lungodegenti manicomiali e poche di nuova cronicità schizofrenica.

La Cooperativa sociale "L. Nocera" gestisce la Comunità in regime di convenzione con l'ASL 11 di Reggio Calabria per quanto riguarda i servizi domestico-alberghieri e collabora alla riabilitazione psicosociale con propri educatori professionali; gli aspetti sociosanitari sono di competenza della stessa ASL e vengono gestiti da un medico psichiatra che è anche il primo responsabile della Struttura, da un'assistente sociale e dal personale infermieristico.

L'organico della Cooperativa è costituito dal personale ausiliario per tutti i servizi domestico-alberghieri, 10 operatori di cui 8 educatori professionali e 2 istruttori. Uno degli educatori è anche il Coordinatore di Struttura al quale compete la gestione e l'organizzazione dei diversi servizi e delle attività riabilitative in accordo col Coordinatore scientifico della Cooperativa e col medico responsabile della Comunità. Gli operatori, solitamente 5 per ognuno dei due turni di lavoro quotidiano, sono presenti in Comunità per 12 ore al giorno; mentre le 24 ore sono coperte dal personale infermieristico.

Agli educatori si richiedono specifiche competenze, quali:

  • Capacità di comunicazione empatica con i disabili mentali;

  • Competenze specifiche in ambito riabilitativo di tipo psicosociale;

  • Capacità di relazionarsi funzionalmente con i familiari delle ospiti e condurre un'efficace mediazione delle richieste e dei bisogni degli uni e delle altre;

  • Capacità di gestione delle emozioni (stress) collegate al rapporto con soggetti schizofrenici;

  • Confronto costante e sistematico con il Coordinatore scientifico e il Coordinatore di Struttura nella organizzazione e gestione delle attività riabilitative;

  • Confronto costante e sistematico con il Medico responsabile della Struttura e l'Assistente Sociale, attraverso la mediazione del Coord. di Struttura, nella definizione dei programmi individualizzati d'intervento;

  • Produzione di relazioni sistematiche, a scadenze concordate, sugli interventi avviati, le attività programmate e gli obiettivi proposti per le ospiti per le quali si è educatori di riferimento;

  • Partecipazione agli incontri d'èquipe e a quelli collegiali;

  • Assunzione responsabile degli incarichi affidati per la funzionalità dei servizi;

  • Disponibilità alla collaborazione col personale infermieristico della Struttura;

  • Disponibilità a concordare con il Coordinatore di Struttura turni di lavoro, riposi e ferie.

 

2. La MISSION della Comunità consiste essenzialmente nell'assistenza e rieducazione dei disabili mentali attraverso processi di modificazione dei comportamenti disfunzionali, il recupero delle abilità residue, lo sviluppo di nuove competenze finalizzate all'adattamento sociale e all'acquisizione di una più cosciente identità personale, il reinserimento sociale.

A tal fine, l'ambiente in cui si opera costituisce un contesto residenziale protetto, strutturalmente organizzato, in accordo con gli indirizzi programmatici dell'ASL e secondo programmi individualizzati per ogni ospite della Comunità, i cui obiettivi sono costantemente rapportati ai bisogni, alle necessità e alle competenze di ognuna e sistematicamente verificate in incontri d'èquipe tra la parte pubblica e la Cooperativa.

L'orientamento costante è rivolto al massimo rispetto della dignità personale di ogni paziente e al raggiungimento del miglior benessere possibile attraverso il sistematico controllo dei processi di efficienza dei servizi logistico-alberghieri e di quelli educativi e rieducativi, all'efficacia dei trattamenti messi in atto, nel rispetto degli indici di riferimento che costituiscono i Fattori di Qualità del servizio.

I programmi riabilitativi individualizzati costituiscono il momento centrale del lavoro degli educatori. Essi, trascritti nella scheda individuale, rappresentano il riferimento obbligato per i diversi interventi. In concreto, per ogni ospite indicano:

  • competenze e abilità residue;

  • obiettivi immediati, a breve e lungo termine, da conseguire con interventi individualizzati o di gruppo, e aree di abilità;

  • tempi orientativi per il raggiungimento degli obiettivi specifici;

  • le metodologie d'intervento;

  • le verifiche sul grado di competenza raggiunto attraverso le griglie di misurazione immediata e i follow-up a lunga scadenza.

La programmazione delle attività all'interno della Comunità Alloggio avviene, pertanto, nell'ambito delle aree di intervento.

  1. AREA DELL'AUTONOMIA

Gli obiettivi fondamentali si riferiscono a:

  • controllo sfinterico,

  • igiene e cura della persona,

  • mantenimento e cura delle proprie cose,

  • capacità di vestirsi e svestirsi,

  • riordino del proprio spazio ambientale,

  • autonomia alimentare e adeguatezza dei comportamenti a tavola.

In quest'area non sono organizzate attività vere e proprie, ma programmati interventi individualizzati di decondizionamento e/o sviluppo di più adeguati comportamenti in particolari momenti della giornata da parte degli operatori di riferimento delle singole ospiti.

  1. AREA COGNITIVA

In quest'area vengono raccolte varie attività che riguardano lo sviluppo cognitivo, cioè le funzioni intellettive superiori. In pratica, si tende a rafforzare i processi attentivi, le abilità linguistiche, quelle logico-matematiche e le abilità del problem-solving.

Le ATTIVITA' COGNITIVE sono strutturate in forma di laboratorio e comprendono:

  • il gruppo lettura e scrittura,

  • il gruppo drammatizzazione,

  • il gruppo dell'identità personale e della comunicazione interpersonale.

  1. AREA DELLE ABILITA' SOCIALI

Si tratta di un particolare ambito dell'intervento riabilitativo sui disabili mentali, finalizzato all'acquisizione di abilità assertive, alla interazione sociale, alla accettazione delle regole di vita comunitaria e alla gestione delle emozioni.

Le diverse abilità vengono acquisite sia attraversi interventi individualizzati, sia all'interno delle attività cognitive, sia nelle pratiche esperienze durante le USCITE dalla Struttura.

  1. AREA DELLE ABILITA' MOTORIE

Si struttura in ATTIVITA' DI PALESTRA dove le ospiti fanno esercizi di ginnastica dolce anche attraverso alcuni fondamentali strumenti del movimento e della resistenza. Lo scopo fondamentale è quello di far acquisire la coscienza del proprio corpo a soggetti disorganizzati, di sviluppare determinati prerequisiti cognitivi dell'orientamento spazio-temporale, dello schema corporeo, della coordinazione grosso e fino-motoria.

  1. AREA DELLE ABILITA' PRATICHE E CREATIVE

Quest'area è organizzata in gruppi nella forma dei laboratori e comprende:

  • IL LABORATORIO ARTISTICO - CREATIVO, strutturato in gruppo abbellimento Struttura (preparazione di disegni-murales, personalizzazione delle stanze delle ospiti, ecc.) e gruppo laboratoriale (disegni, colori, collage, lavorazioni artigianali, ecc.);

  • IL LABORATORIO DI SARTORIA: ricamo e cucito;

  • IL LABORATORIO DI CUCINA, finalizzato a far acquisire abilità culinarie ad alcune ospiti particolarmente motivate;

  • LE ATTIVITA' DI GIARDINAGGIO che riguardano la cura del piccolo giardino che circonda la Struttura.

  1. AREA DELLE ATTIVITA' LUDICHE

Comprende:

  • ATTIVITA' DI ANIMAZIONE, MUSICA E CANTO,

  • PROIEZIONE FILM.

L'organizzazione delle diverse attività segue un quadro orario giornaliero collocato in bacheca e facilmente consultabile da tutti gli operatori, dalle ospiti e dai loro familiari.

 

3. Benchè nata come Comunità Alloggio per ex-lungodegenti manicomiali donne alla chiusura dell'OP di Reggio Cal., la Struttura di Vallone Petrara è aperta anche alla nuova cronicità psichiatrica pur sempre femminile.

L'inserimento avviene attraverso la richiesta formale avviata dai familiari della paziente presso il Dipartimento di Salute Mentale dell'ASL 11 di Reggio Cal. o direttamente proposta dallo stesso Dipartimento e comunque con parere favorevole del medico responsabile della Struttura.

Il primo contatto della paziente inserita e dei familiari avviene con lo stesso medico e con l'Assistente sociale che svolgono una prima osservazione relativamente, l'uno, verso le condizioni psicopatologiche del paziente, l'altra verso le condizioni psico-socio-ambientali di provenienza.

Viene, dunque, preparata la Cartella Clinica e la paziente viene presentata al Coordinatore di Struttura, agli educatori e al personale infermieristico. Si definisce un periodo di osservazione sistematica, durante il quale gli educatori hanno modo di comprendere le modalità comportamentali, le difficoltà psicosociali e le competenze della nuova ospite della Struttura.

In incontri d'èquipe successivi tra educatori, Coordinatore di Struttura e Coordinatore scientifico, da un lato, e Medico, Assistente sociale e infermiere, dall'altro, si definisce un primo progetto riabilitativo globale, della cui realizzazione e delle specifiche modalità attuative sono responsabili due educatori di riferimento (uno per ogni turno di lavoro) scelti dall'èquipe operativa.

Il medico nel frattempo stabilisce il trattamento farmacologico necessario e dà consigli al cuoco su un'eventuale dieta per quella singola paziente.

La programmazione delle attività e la definizione delle aree di intervento puntano al raggiungimento di obiettivi specifici, finalizzati alla modificazione di comportamenti inadeguati, all'assunzione di ruolo, alla ristrutturazione dei processi cognitivi funzionali, allo sviluppo di competenze psicosociali. I familiari vengono successivamente informati dall'assistente sociale degli interventi proposti e invitati a mantenere i contatti in modo sistematico con la loro congiunta.

Si stabilirà in seguito la frequenza delle uscite settimanali dell'ospite dalla Struttura, seppur accompagnata dagli educatori, e le eventuali visite alla famiglia. Le verifiche sulla validità degli interventi hanno solitamente cadenza trimestrale, almeno nel primo periodo di inserimento.

 

4. L'efficienza del servizio e l'efficacia dei trattamenti sono sistematicamente sottoposti a un monitoraggio interno. Le verifiche trimestrali sull'andamento degli interventi, le relazioni degli operatori, la compilazione da parte del Coordinatore della Scheda mensile di valutazione complessiva della gestione e delle attività della Struttura costituiscono gli strumenti fondamentali della valutazione complessiva del servizio. La rilevazione del livello di gradimento sulle modalità organizzative e gli interventi riabilitativi da parte delle famiglie degli utenti avviene attraverso il contatto diretto che gli operatori, l'Assistente Sociale e il medico hanno costantemente con le stesse famiglie. Inoltre, il responsabile medico mensilmente compila una Scheda di valutazione sull'andamento complessivo dei diversi interventi messi in atto dagli ausiliari e operatori della Cooperativa che presenta all'ASL di competenza.

 

Collegato alla Comunità Alloggio, nel 2008 è nato il Centro Diurno per disabili psichiatrici di nuova cronicità “Armonia”. Il Centro segue una media giornaliera di 20 psicotici in prevalenza giovani in attività riabilitative psicosociali e in trattamento farmacologico. E’ aperto da lunedì a venerdì dalle ore 9,00 alle ore 17,00. Il coordinamento scientifico della gestione del Centro Diurno è affidato al coordinatore scientifico della Cooperativa che ha titolo di psicologo-psicoterapeuta di formazione cognitivo-comportamentale; il coordinamento delle attività quotidiane è affidato ad un altro psicologo-psicoterapeuta di formazione cognitivo-comportamentale.

 

CAP. 4IL CENTRO EDUCATIVO "IL GIRASOLE"

 

1. Il Centro educativo diurno "Il Girasole" è sorto nel 2000 sulla base della L. 285/97, in regime di convenzione con il Comune di Reggio Calabria, per accogliere fino a 25 bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni, appartenenti a famiglie multiproblematiche e a rischio di emarginazione e disadattamento sociale.

Il Centro rimane aperto dalle 13,00 alle 19,00 da lunedì a venerdì secondo un preciso programma di attività giornaliere che prevede il pranzo dalle 13,00 alle 14,00 e via via una serie di attività ricreative, laboratoriali e sportive, nonché l'attività didattica di sostegno agli apprendimenti scolastici. Gli operatori sono complessivamente 9: una psicologa, coordinatrice delle attività e responsabile dei rapporti con le famiglie alle quali offre sostegno psicologico e ascolto attivo, una pedagogista incaricata ad avviare e mantenere i rapporti con le scuole frequentate dai minori e a valutare i processi di apprendimento e gli eventuali deficit degli utenti, un'assistentesociale che ha il compito di rapportarsi col territorio (Circoscrizione, Servizi Sociali del Comune) e le famiglie per ciò che riguarda la conoscenza delle condizioni ambientali del minore e l'individuazione dei bisogni, 6 educatrici impegnate nel sostegno scolastico e nella conduzione delle attività laboratoriali e sportive secondo le specifiche competenze di ognuna. A tutte è richiesta la disponibilità al confronto e alla comunicazione efficace con le famiglie e le diverse agenzie educative che operano sui bambini, la capacità di totale accettazione empatica e ascolto attivo degli stessi bambini, le specifiche competenze in ordine alle attività loro assegnate.

 

2. Il Centro Educativo Diurno “Il Girasole” è una risorsa territoriale che ha una sua MISSION che si esplica in due obiettivi fondamentali : 1) rispondere alle esigenze dei soggetti in età evolutiva (6 – 12 anni) che necessitano di un sostegno educativo e 2) integrare l’azione delle famiglie in cui si riscontrano carenze sul piano educativo e formativo, offrendo gli strumenti per acquisire indicazioni al fine di poter risolvere difficoltà proprie della vita familiare quotidiana.

L’azione svolta dal C.E.D. è quindi centrata sui minori, ma si estende anche alle loro famiglie attraverso i contatti con le scuole, con le diverse agenzie educative e con tutte le risorse territoriali attivabili.

Le attività, che si riconducono a filoni educativi, ludici, ricreativi, sportivi, didattici e culturali, sono realizzate attraverso un’equìpe di operatori con specifiche competenze professionali che si attengono agli interventi che vengono programmati e verificati.

La programmazione del Centro Educativo Diurno si esplica su un piano strettamente educativo centrato sull’intervento mirato al minore nella sua globalità, utilizzando, quali strumenti privilegiati, la relazione educativa, quella affettiva e il gruppo formato da educatori e minori, su un piano di interconnessioni di reti. Più specificatamente, pertanto, gli obiettivi si definiscono in:

  • Miglioramento delle competenze scolastiche dei minori;

  • Raggiungimento di una sufficiente autonomia nello svolgimento della funzione educativa dei genitori;

  • Miglioramento della comunicazione genitori – figli;

  • Acquisizione da parte dei minori degli strumenti adeguati per una sana crescita evolutiva e di un maggiore coordinamento psico-motorio;

  • Aiuto nel far emergere il bisogno di creatività e di espressione dei propri sentimenti;

  • Offerta di un luogo di incontro e di socializzazione;

  • Integrazione del Centro Educativo Diurno con altre attività e servizi operanti sul territorio.

Le attività che vengono svolte all’interno del Centro sono sia di tipo strumentale e formale, orientate a precisi impegni, sia di utilizzazione proficua del tempo libero in compiti creativi e ricreativi, finalizzati allo sviluppo di capacità di autonomia e autorganizzazione e di disponibilità a vivere spazi comunitari con gli altri in modo positivo.

Le attività vengono organizzate secondo i programmi che l’équipe del Centro elabora in relazione alle effettive necessità dei minori, alla fase di evoluzione del gruppo e a tutti gli altri fattori che via via emergono.

Secondo orari ben definiti le attività si dividono in:

  • SPAZIO MENSA

- ATTIVITA’ DIDATTICHE

Viene quotidianamente fornito un supporto scolastico e un intenso intervento di recupero degli apprendimenti ai minori frequentanti il Centro attraverso una programmazione individuale dei percorsi di studio formativo sulla base anche delle richieste che su ogni soggetto farà la scuola.

I minori vengono divisi in gruppi di 5 per ogni aula e vengono seguiti da 5 maestre responsabili di ogni gruppo coordinate dalla pedagogista.

  • LABORATORIO D'ARTE

Il laboratorio d’arte si propone diversi obiettivi di uguale importanza: 1) stimolare il bambino all’osservazione continua ed attenta di ciò che lo circonda e coglierne gli elementi significativi; 2)sviluppare e maturare le capacità espressive e comunicative che si realizzano attraverso i linguaggi della figurazione; 3)contribuire ad una formazione culturale complessiva basata anche sulla consapevolezza dei valori ambientali ed artistici.

Gli ambiti di lavoro proposti sono: la figura umana, l’ambiente naturale e quello trasformato dall’uomo, le tradizioni, i prodotti dell’artigianato e del design industriale, gli aspetti visivi dei “mass media”, le espressioni artistiche del presente e del passato.

I momenti fondamentali del laboratorio sono due. Il primo affronta il tema della comunicazione visiva e del linguaggio visivo. Partendo dai mezzi comunicazione (televisione, giornali, manifesti) e dai messaggi da questi inviati, si arriva all’individuazione dei significati, delle sensazioni ed emozioni che il messaggio suggerisce.

Il secondo momento affronta l’interpretazione, intendendo in tal senso la capacità che ognuno ha di esprimere la realtà per evidenziare alcune caratteristiche o per comunicare le sensazioni che essa suggerisce

  • LABORATORIO DI TEATRO

L’attività teatrale è finalizzata all’accrescimento ed allo sviluppo della personalità del bambino e si pone il preciso compito di sviluppare la fantasia, l’osservazione, l’imitazione e la rielaborazione di situazioni e sentimenti umani, nonché il

superamento dei limiti esistenti nella personalità inerenti alle inibizioni createsi a causa di situazioni familiari disagiate.

Il fine dell’attività teatrale è lo sviluppo ed il potenziamento della creatività nel bambino. Questi, spontaneamente, crea ruoli e situazioni imitando il mondo degli adulti; quindi, scopo ultimo è quello di potenziare gli aspetti della personalità sfruttando l’immaginazione, l’identificazione, il protagonismo. L’attività si articola in due parti. La prima è dedicata alla comunicazione, ovvero all’articolazione del linguaggio, alla dizione e alla pronuncia, sviluppando la mimica(facciale e gestuale), riproducendo suoni esistenti, curando l’espressività(gestuale, facciale e corporale). L’altra parte è dedicata all’elaborazione dei personaggi scelti nel mondo animale, vegetale e minerale.

  • ATTIVITA’ SPORTIVE

Consapevoli dell’importanza del gioco e dello sport come momenti determinanti per la formazione e lo sviluppo della personalità, si organizzano costanti momenti di gioco per favorire la socializzazione, la cooperazione ed una sana competitività. Inoltre, settimanalmente, è proposto un momento sportivo(calcetto, pallavolo, ginnastica) all’esterno del Centro, in apposita struttura offrendo anche spunti per un’integrazione con chi esercita attività sul territorio. I bambini usufruiscono per questi spostanti di un apposito pulmino.

Questo spazio serve come contrasto al “tempo vuoto” con la riscoperta di giochi e la stimolazione di interessi culturali e sportivi.

  • GRUPPI DI INCONTRO E DI ASCOLTO PER BAMBINI E GENITORI

Attraverso la formazione di gruppi eterogenei viene offerta ai minori la possibilità di fruire di momenti di incontro, confronto e approfondimento su tematiche importanti per una adeguata acquisizione di competenze cognitive e sociali.

Uguale importanza rivestono gli incontri di gruppo per le famiglie dei minori che frequentano il Centro al fine di far riscoprire e potenziare le loro risorse e capacità fino a renderle capaci di costruire percorsi di riorganizzazione nel rispetto dell’unità familiare e della attuazione di programmi di crescita individuale e di sviluppo per i figli. Vengono organizzati gruppi di auto-aiuto finalizzati al raggiungimento di una piena coscienza del ruolo genitoriale ed al superamento di eventuali ostacoli ad un buon funzionamento del nucleo familiare.

La partecipazione dei genitori avviene con la permanenza assieme ai figli nella fase di inserimento, con l’accoglienza e con il coinvolgimento diretto in attività di gestione sociale , con la frequenza alle iniziative formative.

L’intervento a sostegno e promozione della famiglia privilegia l’aspetto preventivo su vari livelli: relazionale, affettivo e di orientamento, ciò vuol dire che le famiglie sono supportate nelle loro esigenze di vita quotidiana, nel loro porsi rispetto ai figli ed alla famiglia, possono richiedere informazioni sui vari servizi esistenti sul territorio ed essere orientate ad una fruizione corretta delle agenzie che a qualunque titolo possono intervenire per una positiva funzione educativa e formativa.

- COLLOQUI CLINICI E SOSTEGNO PSICOLOGICO

La presenza nel Centro dello psicologo rappresenta anche l’occasione per offrire un più strutturato intervento di sostegno psicologico ai minori e alle famiglie quando si rivela assolutamente necessario o quando sono state individuate particolari dinamiche nella struttura della personalità del singolo o nel nucleo familiare che risultano disfunzionali alla crescita equilibrata e alla realizzazione degli obiettivi programmati per ognuno.

 

3. Le procedure di inserimento dei bambini al Centro partono dalla segnalazione che l'ufficio sociale circoscrizionale fa alla Direzione. Avvenuta la segnalazione, la Coordinatrice contatta la famiglia del minore e, assieme all'Assistente Sociale, prepara la Scheda informativa - sociale dalla quale si possono desumere tutti quei dati necessari a una prima valutazione delle condizioni socio-ambientali e psicologiche dell'utente. Inserito nei gruppi del sostegno scolastico e delle diverse attività laboratoriali e sportive, è sottoposto ad una osservazione costante e sistematica per conoscere le capacità, le competenze, le attitudini, ma anche le difficoltà, e poter, quindi, definire un preciso progetto educativo e un piano di programmazione degli apprendimenti funzionali alla sua crescita psicofisicosociale. Le valutazioni sulla validità e l'efficacia degli interventi vengono avviate durante gli incontri d'èquipe degli operatori che hanno in carico il minore, durante gli incontri mensili con le Assistenti Sociali della Circoscrizione e nei colloqui (mensili o bimestrali) che la pedagogista ha con gli insegnanti curricolari della Scuola frequentata dal bambino.

La frequenza del minore presso il Centro è valida per tutto l'anno di servizio e l'eventuale riconferma per l'anno successivo o le dimissioni sono concordate con l'ufficio circoscrizionale in base ai bisogni e all'età cronologica.

 

4. L'efficienza del servizio e l'efficacia degli interventi vengono sottoposti in modo sistematico a un monitoraggio interno ed esterno. All'interno, le verifiche mensili sullo sviluppo di capacità e competenze di ogni minore, le relazioni degli operatori, la compilazione da parte della Coordinatrice della Scheda mensile di valutazione complessiva della gestione e delle attività del Centro costituiscono gli strumenti fondamentali della valutazione complessiva del servizio. All'esterno, il monitoraggio è rappresentato dalle valutazioni espresse dagli uffici circoscrizionale e comunale preposti al servizio educativo e dalla rilevazione del livello di gradimento delle attività e dell'organizzazione da parte delle famiglie degli utenti. La rilevazione avviene attraverso un Questionario appositamente predisposto. Esso è compilato solitamente alla fine del ciclo annuale delle prestazioni ricevute e rimane anonimo, a meno che non ci sia un personale interesse a sottoscrivere le proprie osservazioni. La valutazione qualiquantitativa si riferisce fondamentalmente ai fattori che caratterizzano la qualità del servizio e riconosce un libero spazio di espressione di osservazioni, critiche, suggerimenti.

Il Centro "Il Girasole" ha previsto, inoltre, una procedura di presentazione dei Reclami per eventuali disfunzioni durante il trattamento tramite una cassettina rossa con accanto dei fogli prestampati su cui l'utente può trascrivere in forma anonima o firmata un reclamo o un suggerimento o dare delle indicazioni per una migliore funzionalità del servizio. La direzione del Centro si è impegnata a dare comunque risposta entro 15 giorni dalla presentazione della scheda.

 

 

 

 

CAP. 5 SERVIZI FORMATIVI e CENTRO STUDI

 

Il Centro Studi della Cooperativa è sorto con lo scopo di:

  • Svolgere attività di ricerca in ambito territoriale e nazionale sui bisogni vecchi e nuovi delle fasce deboli della popolazione e costruire, nei margini della legislazione regionale, nazionale ed europea, progetti di servizi in risposta alle necessità individuate;

  • Produrre materiale informativo e formativo attraverso pubblicazioni competenti (v. Antonino Fresca, Handicap, scuola, società, 1993; Giovanni Giacobbe, Interventi riabilitativi sugli psicotici in Comunità alloggio, 1998);

  • Organizzare Seminari, Convegni, Stages, Corsi di formazione professionale.

Le più importanti manifestazioni di tipo professionale organizzate direttamente dalla Cooperativa soc. "L. Nocera" sono state:

  • Convegno su "Handicappati, scuola e servizi sociali", 30 aprile 1991;

  • Convegno su "Educazione e integrazione", 29 maggio 1993.

I Corsi professionali gestiti dalla Cooperativa sono stati:

  • Corso libero, con riconoscimento regionale, per "Educatore di Comunità per Disabili mentali",1994;

  • Corso regionale accreditato di riconversione professionale per "Operatore polifunzionale per attività di sostegno alle fasce deboli", 2001;

  • Corso regionale accreditato di riconversione professionale per "Tecnico addetto al recupero e allo smaltimento RSU", 2001;

  • Corso regionale accreditato di riconversione professionale per "Operatore addetto al recupero e allo smaltimento RSU", 2001;

  • Corso libero per ragazzi disabili: "Tecniche per la lavorazione della ceramica", 2002;

  • Corso libero per operatori dell'assistenza e riabilitazione dei minori disabili: "Competenze professionali e qualità delle prestazioni", 2003;

  • Corso libero per ragazzi disabili: "Tecniche per l'uso del PC", 2003;

  • Seminario per operatori della riabilitazione dei minori disabili: "I fattori di Qualità", 2003.

 

 

 

CAP. 6 TIROCINIO E VOLONTARIATO

La Cooperativa "L. Nocera" offre l'opportunità, attraverso i suoi servizi, di svolgere attività di tirocinio pratico a laureandi e/o laureati in Psicologia e Scienze dell'educazione. E' stato firmato a questo scopo un protocollo d'intesa con l'Università di Messina per l'inserimento fino a 8 tirocinanti annuali presso i vari Centri sotto la supervisione del Coordinatore scientifico e degli psicologi - psicoterapeuti delle Strutture.

I tirocinanti, dunque, sono direttamente inviati dall'Università con l'obiettivo di pervenire a una formazione pratico - operativa con specifiche competenze valutabili in sede universitaria.

Le autonome richieste di tirocinio vengono avviate solitamente da laureati in Psicologia in preparazione agli esami abilitanti di Stato.

L'attività dei tirocinanti, finalizzata alla formazione professionale, si esplica in tutti gli ambiti del trattamento socio-educativo-riabilitativo. Seguono, pertanto, il lavoro degli operatori nei diversi ambiti del trattamento, partecipano talora alle riunioni d'èquipe, intervengono nella scelta delle metodologie. Fanno però riferimento sempre al terapista supervisore loro assegnato al quale peraltro è richiesta la relazione finale a conclusione del tirocinio.

Il volontariato è un servizio prestato autonomamente da soggetti adulti indipendentemente dalla specifica formazione socio-educativa o riabilitativa, ma che manifestano comunque una particolare propensione per l'aiuto alla persona e in particolare ai disabili.

L'inserimento avviene su personale richiesta formale ai responsabili del Centro e successivamente all'accettazione espressa.

L'attività dei volontari non è finalizzata alla formazione, ma orientata esclusivamente al servizio di sostegno alla specifica attività educativa-riabilitativa. Solitamente operano con gruppi di minori accanto agli operatori; in particolar modo con i gruppi inseriti nelle attività pratico-creative o ludico-sportive. Partecipano in modo attivo alla preparazione di spettacoli, alle uscite programmate dei bambini, all'allestimento di stand e ai tanti momenti di vita comunitaria che vengono organizzati all'interno dei Centri.

 

 

CAP. 7 LUDOTECA FUNNY CLUB

 

La Ludoteca Funny Club è sorta come Centro ludico-animatoriale privato a novembre del 2012 con lo scopo di favorire la socializzazione, la capacità creativa ed espressiva, lo sviluppo di abilità motorie e cognitive dei soggetti in età evolutiva, attraverso esperienze ludiche e didattiche, relazionali e comunicative. Nell’anno 2013, proprio lo specifico ambito didattico e dell’apprendimento, all’interno della Ludoteca, è diventato un nuovo servizio della Cooperativa sociale “Libero Nocera”.

La Ludoteca Funny Club, si configura, attraverso l’azione di educatori e operatori per l’infanzia, come un’esperienza costruttiva con finalità socio-educative che consenta ai bambini di potenziare le proprie risorse individuali e acquisire un più armonico sviluppo del Sé. Il perseguimento di tale finalità viene concretamente realizzato mediante il ricorso ad iniziative e sollecitazioni, riconducibili a quattro differenti dimensioni; nello specifico:

  • alla dimensione cognitiva (apprendimento basato sul gioco);

  • alla dimensione affettiva (espressione delle emozioni);

  • alla dimensione motoria (riscoperta della corporeità);

  • alla dimensione sociale (incontro e relazione positiva con altri soggetti).

A tal fine, viene prestato particolare impegno a garantire lo svolgimento di attività che coinvolgano tutte le dimensioni dello sviluppo del bambino. Le attività proposte, quali attività di assistenza allo studio, laboratori creativi e giochi di abilità motoria, facilitano il coinvolgimento dei bambini attraverso un sistema di premialità. La realizzazione dei giochi e delle attività tiene conto, d’altra parte, delle differenze d’età e di genere: fattori estremamente importanti nell’orientare gli interessi dei piccoli. Le tecniche di intervento sono caratterizzate prevalentemente da strategie di accadimento nel caso dei bambini più piccoli e di cooperazione nel caso dei bambini più grandi.

All’interno della Ludoteca Funny Club vengono proposte e organizzate le seguenti attività:

  1. attività di gioco nei locali e negli spazi adibiti al gioco,

  2. promozione di attività di animazione avente come oggetto esperienze di gioco, di festa, di socializzazione,

  3. partecipazione alle occasioni di animazione organizzate sul territorio,

  4. attivazione di laboratori creativo-espressivi per bambini e/o per genitori, diversificati per età e tipologia,

  5. attivazione di laboratori didattici per i bambini,

  6. attività in collaborazione con il mondo della scuola, con la finalità di collegare le proposte formative del servizio con quelle della scuola, per ripristinare il valore educativo del gioco e ribadire il diritto al gioco dell’infanzia ed attivare momenti di gioco e socializzazione tra i bambini con attività ludiche finalizzate.

 

 

 

 

 

Il Coordinatore scientifico

dott. Giovanni Giacobbe